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Proroga del termine per la consegna della relazione obiettivi sociale 2021


Slittano al 31 luglio 2022 i termini per la consegna della relazione di monitoraggio degli obiettivi di servizio per il sociale 2021. E’ quanto deciso, su proposta dell’ANCI, nel corso della riunione della Conferenza Stato-Città. L’Anci, con la proposta di slittamento del termine, precedentemente fissato al 31 maggio, ha portato all’attenzione del governo le difficoltà incontrate dai Comuni nel compilare il questionario, sottolineando che nel 2021 è stato avviato un complesso programma di rafforzamento dei servizi sociali comunali, attraverso la modifica della metodologia di calcolo dei fabbisogni del settore e l’attribuzione di risorse statali aggiuntive nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale (216 mln. nel 2021, progressivamente in aumento fino a 651 mln. di euro a regime dal 2030), con l’obiettivo di pervenire nel tempo ad una capacità di erogazione dei servizi uniforme sul territorio nazionale, sui livelli delle aree nelle quali il servizio è attualmente fornito a livelli soddisfacenti. La rendicontazione è stata assistita da un sistema di simulazione e precompilazione messo a disposizione da IFEL con un ambiente web e un canale di comunicazione dedicato che hanno permesso di fornire chiarimenti e assistenza diretta a moltissimi enti. Entro il termine del 31 maggio i Comuni dovevano inviare la rendicontazione definitiva (DPCM 1° luglio 2021, art. 1, co.3), attraverso la piattaforma web appositamente resa disponibile da SOSE Spa. Per una parte considerevole di enti la chiusura è stata effettuata previo invio dei dati da IFEL a SOSE e successiva asseverazione dell’ente con le credenziali ufficiali. L’andamento complessivo della rendicontazione è stato positivo (circa 5.586 enti su 6.565 hanno chiuso entro il 31 maggio scorso). Tuttavia, l’avvio dell’operazione a metà 2021, unitamente alla concomitanza di situazioni emergenziali che hanno intralciato l’ordinato svolgimento dei già gravosi adempimenti degli enti locali, ha rallentato la consapevolezza degli operatori e degli amministratori circa l’obbligo in questione che è di carattere generale e che, in caso di inadempimento, comporta la restituzione delle maggiori somme attribuite. La proroga ora concessa permetterà a tutti i Comuni ancora inadempienti di completare ed inviare la rendicontazione, senza incorrere nel rischio di restituzione dei fondi assegnati.