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Raggiunto l’86% degli obiettivi di servizio. Pubblicato il decreto con i Comuni commissariati per l’utilizzo delle risorse 2021-23 non utilizzate


Nei primi tre anni di attuazione degli obiettivi di servizio per i diversi settori - servizi sociali (2021-2023), asili nido (2022-2023) e trasporto scolastico per studenti con disabilità (2022-2023) - i Comuni delle Regioni a Statuto Ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna hanno rendicontato con successo l'86,24% delle risorse aggiuntive assegnate, pari a 1.063.121.046 euro su un totale di 1.232.746.000 euro, raggiungendo pienamente gli sfidanti obiettivi di servizio prefissati.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi ha riguardato solo l'11,62% delle risorse assegnate, equivalenti a 143.204.376 euro, mentre per il restante 2,14% (26.420.579 euro) le relazioni di rendicontazione sono ancora in fase di completamento.

A seguito della sentenza n. 71/2023 della Corte Costituzionale, al fine di garantire che le maggiori risorse assegnate per il raggiungimento degli obiettivi di servizio e non rendicontate con le apposite schede di monitoraggio conducano all’effettivo potenziamento dell’offerta dei servizi di rilevanza sociale oggetto di incentivazione, è stato definito un percorso di supervisione e monitoraggio diretti da parte del Sindaco, volto a garantire la piena realizzazione degli obiettivi di servizio assegnati. È stata così superata la precedente normativa che prevedeva la restituzione allo Stato delle somme annualmente inutilizzate.

Al fine di completare gli sfidanti obiettivi di servizio assegnati, verranno nominati Commissari i Sindaci dei Comuni che non hanno chiuso una o più relazioni di rendicontazione (634 enti) e dei Comuni che non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi assegnati (altri 4.191 enti, con 10.328 obiettivi di servizio annuali non raggiunti sui 51.275 obiettivi di servizio annuali assegnati).

Per un’interpretazione formalistica della norma, i commissariamenti sono purtroppo destinati anche ai numerosi casi (circa il 50%) di mancati impieghi per cifre minime o per evidenti difficoltà di impiego dovuti ad assenza di domanda o di strutture di riferimento, in particolare nel caso degli asili nido e del trasporto scolastico di studenti con disabilità.

IFEL ed ANCI sono impegnati a trovare soluzioni alternative nel corso del 2025 che permettano un proficuo utilizzo dei fondi inutilizzati a fronte di tali oggettive difficoltà di impiego da parte dei Comuni coinvolti, spesso di piccola e piccolissima dimensione demografica.

I fondi non rendicontati degli anni 2021, 2022 e 2023 restano comunque nella disponibilità del Sindaco, appositamente nominato Commissario, che li potrà utilizzare per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di servizio per gli anni 2024 e successivi.

Nella sezione “Normativa” sono stati pubblicati i decreti, le tre schede di cronoprogramma con relative istruzioni.

Devono compilare la scheda di cronoprogramma solo i Comuni che non hanno inviato le relazioni di rendicontazione e i Comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi di servizio assegnati negli anni 2021-2023.

Al fine di supportare i comuni nella fase preparatoria del cronoprogramma, IFEL ha pubblicato nell’area riservata del sito “Obiettivi in Comune” un sistema di compilazione assistita online.

I Comuni che provvederanno ad inserire le informazioni relative al cronoprogramma per gli Obiettivi di Servizio nella piattaforma predisposta da IFEL potranno autorizzare il trasferimento dei dati alla piattaforma Sogei (attraverso una pagina specifica predisposta nel portale di IFEL). L’ente che avrà così autorizzato l’invio troverà, dopo alcuni giorni, i dati nel portale di Sogei e dovrà comunque accedervi, verificarne il contenuto e certificarne l’esattezza mediante la trasmissione ufficiale dei dati stessi.

Per il supporto di IFEL alla redazione del cronoprogramma sono disponibili l’email infosociale@fondazioneifel.it e l’assistenza telefonica al numero 06-88816323 (lun - ven 9.30 - 16.30).


Decreto Ministero dell'Interno del 18 ottobre 2024